Le
“ Edutainment soap operas” hanno spesso contribuito ad
apportare nel mondo significativi cambiamenti comportamentali, scrive
Semlali.
Zahra wa Azwajha el-Khamsa (Zahra e i suoi cinque mariti), serie tv del Ramadan |
Alcuni di voi aggrotteranno le sopracciglia sentendo le parole “soap opera”. Altri ridacchieranno e ripenseranno a “Besos y Lagriams” (Baci e lacrime) – L'isterica parodia in diretta del sabato sera sulle telenovelas latino-americane di solito eccessivamente drammatiche. Ad essere onesti, però, un bel po' di noi fanno fatica a contenere l'entusiasmo e l'aspettativa per l'ultimo episodio del nostro programma preferito.
Se
pensate di essere immuni al fascino di una soap opera, provate a
guardarne una egiziana. All'inizio vi divertirete e magari vi
capiterà di ridere di tutto il melodramma, ma alla fine vi
ritroverete sicuramente a chiedervi: Alia denuncerà la sua gemella
cattiva? Omar imparerà a leggere, farà la proposta alla sua amata e
sarà accettato dalla famiglia altolocata di lei?
Le
telenovele hanno un potere di attrazione che attraversa un ampio
spettro sociale, gli spettatori vanno da persone con un alto livello
di istruzione a persone poco o per niente istruite. Il Medio Oriente
non è diverso. Anche se gli uomini negano di guardare le telenovele,
anche loro ne vengono assorbiti. Infatti, più di ottantamila persone
da Casablanca a Riyadh timbrano regolarmente il cartellino per ogni
singolo episodio di una fiction e questi spettatori aumentano in modo
significativo durante il digiuno del mese di Ramadan.
In
passato, le persone si radunavano dopo la rottura del digiuno per
ascoltare un "hakawati",
un cantastorie che raccontava storie e leggende. Adesso le telenovele
hanno lo stesso ruolo dell'"hakawati".
Oggi i canali satellitari arabi trasmetteranno fiction che andranno
avanti per 30 episodi, uno per ogni sera del Ramadan, quando intere
famiglie si riuniscono per guardarli.
Le
telenovele nel mondo arabo trattano spesso questioni di classe, con
storie che includono personaggi principali che lottano per uscire
dalla povertà. Non solo combinano le caratteristiche delle soap
americane – intrecci stravaganti, amore e drammi familiari – ma
si portano dietro anche certi valori culturali ai quali il pubblico
può fare riferimento. Gli spettatori spesso si identificano molto da
vicino con i personaggi principali.
Dice
Khadija, una sarta di 49 anni di Rabat (Marocco) a proposito della
sua eroina: “Lei è come me, ha sofferto e le hanno spezzato il
cuore, ma ha cercato lo stesso di rendere migliore la sua vita.
Proprio come me”. Le telenovele forniscono anche una via di fuga
dalla routine quotidiana e dalla dura realtà, soprattutto in paesi
colpiti da conflitti. A Gaza e nello Yemen, per esempio, troverete le
strade vuote quando stanno trasmettendo la telenovela del momento.
Le
soap opera possono avere lo stesso ruolo che hanno avuto miti e fiabe
attraverso la storia. Introducendo nella narrazione una cruciale
questione sociale, la telenovela può passare dall'essere semplice
“intrattenimento” all'essere “intrattenimento educativo” o,
in forma abbreviata, “edutainment”.
Infatti, nel mondo, le edutainment
soaps sono
state spesso utili per apportare importanti cambiamenti nel
comportamento.
In
Sudafrica in seguito ad un dramma televisivo che faceva riferimento a
pratiche sessuali, si è notato che gli spettatori della soap opera
avevano 4 probabilità in più di usare preservativi rispetto a
coloro che non la seguivano. L'iscrizione a corsi di alfabetizzazione
è aumentata di nove volte a Città del Messico dopo la trasmissione
di una telenovela con una trama centrale che ruotava attorno ad un
personaggio che imparava a leggere. Nello Stato del Colorado, il
numero di famiglie a reddito basso che facevano richiesta per
un'assicurazione sanitaria infantile è aumentato drasticamente dopo
che una soap opera di edutainment
ne aveva messo in risalto l'importanza e la modalità per ottenerla.
Anche
argomenti considerati tabù possono essere menzionati all'interno
dell'universo fittizio delle telenovele. Possono aiutare a far
diminuire la stigmatizzazione che circonda alcune questioni senza
risultare culturalmente o socialmente invadenti. Nel mondo arabo le
telenovele hanno già cominciato ad affrontare temi sensibili, a
volte tabù. In Giordania, per esempio, ci sono le cosiddette
telenovele beduine che ritraggono la tradizionale vita nei villaggi.
Sono state affrontate questioni altamente sensibili, come i delitti
d'onore, e sono state esplorate le tensioni tra lo stile di vita
tradizionale e quello moderno.
Ci
sono molti argomenti sui quali il settore d'intrattenimento arabo
potrebbe aiutare a far luce attraverso questa mediazione così
popolare costituita dalle soap opera. Un tema importante sarebbe la
riduzione della povertà. Nel mondo arabo, esiste una crescente
classe media accanto all'estrema povertà. Secondo una recente
relazione della Banca Mondiale, “Integrazione
e resilienza: La strada da seguire per gli ammortizzatori sociali in
Medio Oriente e Nord Africa”,
più di un quarto dei bambini nei più bassi strati economici in
Egitto, Marocco e Siria sono malnutriti cronici. Nello stesso tempo,
gli aiuti sui quali i governi possono contare per difendere i poveri
finiscono per lo più in mano ai ricchi.
Anche
davanti alla forte evidenza che ci sono modi più efficaci di
combattere la povertà, insieme a validi esempi internazionali, i
cittadini della regione tendono ad opporsi a una riforma degli aiuti.
I poveri sembrano anche condividere la credenza che gli aiuti siano
la soluzione migliore. Per i governi e per le organizzazioni
internazionali un modo per modificare l'atteggiamento e spianare la
strada per riforme critiche sarebbe quello di unirsi all'industria
dell'intrattenimento e usare il potere delle telenovele per educare
la popolazione. Introducendo nelle soap opera il tema di come la
povertà possa essere meglio contrastata, il messaggio potrebbe
raggiungere un vasto pubblico in tutto il mondo arabo.
Nota: le opinioni espresse in
quest'articolo sono quelle dell'autrice e non riflettono
necessariamente quelle della Banca Mondiale.
Amina Semali è una Specialista in
Sviluppo Umano e lavora sui temi del mercato del lavoro e della
protezione sociale per la Banca Mondiale per le regioni del Medio
Oriente e Nord Africa.
Una versione di quest'articolo è
apparsa sul blog MENA della Bamnca Mondiale.
Le opinioni espresse in quest'articolo
sono quelle dell'autrice e non riflettono necessariamente la politica
editoriale di Al Jazeera.
Autore: Amina Semali
Apparso su: Al Jazeera
Tradotto da: Inglese
Fonte: http://www.aljazeera.com/indepth/opinion/2013/02/201322611939675778.html
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