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venerdì 12 aprile 2013

Venezuela: una fiumana di gente saluta la campagna elettorale

I candidati alla presidenza hanno avuto a disposizione 10 giorni per esporre i loro programmi. Henrique Capriles, candidato all'opposizione, chiuderà oggi nello stato di Lara con i suoi 312 camper. Il candidato al governo, Nicolás Maduro farà la sua parte a Caracas in una manifestazione di massa.

Il candidato all'opposizione Henriques Capriles chiuderà la sua campagna con 312 camper provenienti da diverse città del Venezuela che percorreranno simultaneamente 4.500 Km. Il convoglio partirà da San Cristóbal, Valera, Vargas, San Felipe, Valles del Tuy, Guarenas-Guatire, Barlovento tra le altre, facendo rotta su Barquisimeto, nello stato di Lara, dove Capriles concluderà questi 10 giorni di campagna con una manifestazione di massa.

Il candidato presidente Nicolás Maduro chiuderà la sua campagna nella capitale, Caracas. Secondo il commando Hugo Chávez i suoi elettori riempiranno da cima a fondo i viali Urdaneta, Barlat, Fuerzas Armadas, Lecuna, Mexico, Universidad e Bolivar, che sono i più grandi della città. Loro proposito è quello di superare quanto ottenuto da Capriles domenica a Caracas. Quest’ultimo, infatti, è riuscito a radunare la maggiore concentrazione politica non chavista dal 1999. Episodio che si è ripetuto ieri nello Stato di Zulia. Là, Capriles, insieme al cantante Ricardo Montaner, ha tenuto un discorso dinanzi a migliaia di venezuelani chiedendo loro il voto.

Henrique Capriles Radonski

Una sfida per il Commando Simón Bolívar
Carlos Ocariz, leader del Commando Simón Bolívar, responsabile della campagna dell’avversario Henriques Capriles, ritiene che quanto accaduto in questi ultimi 10 giorni in Venezuela sia memorabile.
Secondo il dirigente, la campagna si è focalizzata su temi concreti, come la sicurezza. Il primo Aprile è stato organizzato un corteo per richiedere la fine degli assassinii: in Venezuela vengono uccise 55,2 persone per 100 mila abitanti.

Ora, nel bel mezzo della campagna elettorale, si è sollevata una polemica per il berretto tricolore. L’indumento che Capriles indossa dai comizi di ottobre, da quando ha perso contro il defunto Hugo Chávez, è stato copiato dai sostenitori del candidato alla presidenza Nicolás Maduro. Immediatamente Capriles, consigliato dal Commando Simón Bólivar, ha affermato che il berretto rappresenta l’unità venezuelana e che, dunque, Maduro, cercando di dividere  i cittadini con i suoi discorsi, non può indossarlo.

La musica è stato un altro strumento molto utile, secondo Ocariz. Il rinomato salsero portoricano Willie Colón ha scritto un testo per Maduro intitolato “Mentira Fresca”. Pare che il testo abbia fatto centro nei chavisti dissidenti, come l’ex cancelliere Luis Alfonso Dávila che confermato il suo voto per Capriles.



Willie Colón – Mentira Fresca 


baffi, le banane e l’uccello... 
Sicuro di ottenere un nuovo successo elettorale in Venezuela il chavismo si è riversato per le strade per accompagnare il suo candidato Nicolás Maduro e ha lanciato la moda del baffo, delle banane e degli uccelli.

Nicolás Maduro
Insieme all'immagine del defunto presidente Hugo Chávez, al tricolore nazionale e al colore rosso nei vestiti o nelle bandiere, il governo inaugura simboli con l’aiuto di Maduro, del cui cognome si è avvalso l’ingegno popolare per portare alle sue manifestazioni delle banane (per la varietà “plátano maduro”). Come pure il passerotto che lo stesso candidato ha reso famoso raccontando che Chávez gli era apparso sotto forma di uccello. Così anche il baffo, che fa parte del look di Maduro, é diventato di moda tra i suoi seguaci. E nonostante le beffe sulla reincarnazione di Chávez in un uccello, il candidato del governo ha sfoggiato agli incontri un cappello di paglia coronato da un volatile

Durante la visita a Catia La Mar, nello stato di Vergas, sulla costa, predominavano le banane, che in questa località sono state perfino distribuite dal palco. 

Approfittando, poi, del suo passato da conducente di autobus, Maduro ha deciso di guidarne uno con il quale percorrere il Venezuela per dare di sé l’immagine di uomo comune.



Traduzione: Marcella Bucaria
Autore: jcastillo
Apparso su: Diario Hoy
Lingua orginale: Spagnolo



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